Dopo decenni di fiducia nell’inesorabilità del progresso, si fa strada l’ipotesi di una storia che procede a ritroso. La regressione interessa i diritti sessuali e riproduttivi. Eppure il movimento è tra le forze più vitali nella società
Se il 5 novembre Donald Trump prevarrà nelle elezioni presidenziali, porterà a compimento il processo di erosione delle libertà conquistate dalle donne nell’ultimo mezzo secolo? Al di qua dell’oceano, l’ascesa della destra radicale farà dell’Europa uno spazio sempre meno vivibile e più pericoloso per i gruppi a rischio di discriminazione di genere o sessuale? E cosa subirà chi ne difende i diritti? Domande come queste racchiudono la paura delle donne in un’epoca nuova, in un tempo in cui, anche



