- La proposta di legge, che a breve verrà discussa in Senato, del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Ciriani, tenta di equiparare le foibe e la Shoah, accomunandoli attraverso il reato del negazionismo.
- La Shoah, come tutti gli eventi umani, può essere misurata e analizzata, e quindi può essere anche comparata. Io stesso consiglio agli insegnanti di spiegare il genocidio degli ebrei paragonandolo ad altri eventi simili, per evitare la banalizzazione.
- Ma le comparazioni devono essere fatte usando i giusti criteri, altrimenti il rischio è proprio quello di ridurre e infine negare l’evento Shoah.
Quando si ha l’intenzione di toccare in maniera penale certi argomenti bisogna sempre muoversi con cautela, perché di mezzo ci sono i valori assoluti. L’oggetto della questione è il tentativo di equiparare le “foibe” (inserisco le virgolette perché il termine è riduttivo, se non improprio per quello che sottende) e la Shoah, accomunandoli attraverso il reato del negazionismo. Tale richiesta è nella proposta di legge, che a breve verrà discussa in Senato, del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca



