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Forse bevo troppo. Ma è la vita che mi ha voluto così

  • «Bevi troppo», dice mia madre al telefono. E forse ha ragione. Ma la colpa non è mia, mamma, è del sistema. Ho sempre amato scaricare la colpa sul sistema e ci provo anche questa volta. Ma è davvero difficile condurre la mia vita coi bicchieri d’acqua.
  • La rassicurazione è arrivata da Maye Musk, 75 primavere, ben portate. Tanto da far passare in secondo piano il fatto di essere la madre di Elon, patron di Tesla e Twitter. L’ho incontrata a San Siro, allo stadio, nella saletta riservata dell’Ac Milan, dove, dopo l’uno a zero contro l’Atalanta, sono cominciati i cin cin.
  • Dovrei darmi allo sport, Milano è la città dei personal trainer. La scorsa settimana Lazza è arrivato a cena al ristorante col suo.

«Bevi troppo», dice mia madre al telefono. E forse ha ragione. Ma la colpa non è mia, mamma, è del sistema. Ho sempre amato scaricare la colpa sul sistema e ci provo anche questa volta. Ma è davvero difficile condurre la mia vita coi bicchieri d’acqua. Stimo chi ci riesce chiedendo con solennità «ghiaccio e limone», che a tratti sembra qualcos’altro. Per questo ammetto di aver ammirato Damiano dei Måneskin quando, nel backstage del concerto di Torino, a chi gli porgeva un bicchiere di prosec

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