Un provvedimento che vieta la vendita di gadget con Marlon Brando nei panni de Il Padrino e statuette raffiguranti “mafiosi e mafiose“. Una guerra facile, innocua, che non porta disturbo a nessuno. Il governo voluto e sostenuto da condannati per reati di mafia fa la sua campagna contro i pupazzi
C’è tanta panna montata e tanta finzione nella crociata della regione siciliana contro i boss di plastica e di terracotta. È una guerra facile, che non porta disturbo a nessuno, è innocua. Il governo voluto da condannati per reati di mafia fa la sua “impavida” campagna contro la mafia (quella dei gadget e dei gingilli), un gioco di prestigio per darsi un tono e mettersi la solita maschera. Prima di ogni osservazione e per evitare sgradevoli fraintendimenti, anticipo subito che sulla mia scriv



