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«Gay, gay, gay», anche nella Milano dei diritti la scelta è tra paura e umiliazione

  • Milano: in mio amico dopo una festa di compleanno stava raggiungendo un’Enjoy. Nel giro di pochi secondi gli si sono avvicinati tre ragazzi, lo hanno accerchiato e hanno iniziato a dirgli, a voce crescente: gay gay gay.
  • Alla fine è riuscito a raggiungere una bicicletta. Gli è andata “bene”: la paura e l’umiliazione avrebbero potuto essere ancora più grandi, capita che siano ancora più grandi.
  • E tempo che voi politici vi facciate carico di questi problemi: mentre vi impegnate a cavalcare contrapposizioni ideologiche e inseguite la vostra convenienza politica noi restiamo corpi esposti.

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