Secondo un editoriale del Corriere il diritto internazionale umanitario che prevede “crimini di guerra” sarebbe smentito dalla natura dei conflitti moderni, senza limiti. Ci può stare la provocazione espressamente ricercata da parte di voci che si compiacciono all’idea di cantare fuori dal coro. Tuttavia: in un tempo come questo, dominato dal sentimento dell’ineluttabilità delle guerre, trattasi di una voce davvero fuori dal coro?
Merita discutere un editoriale del Corriere, che è pur sempre una testata autorevole, nel quale al netto di qualche cautela dialettica e lessicale – l’autore se ne mostra consapevole – si avanza una tesi a dir poco audace. La seguente: che il diritto internazionale umanitario, che stabilisce regole e limiti dentro le guerre così da contemplare per chi li trasgredisce “crimini di guerra”, sarebbe smentito dalla storia e dalla realtà, le quali attestano piuttosto che le guerre moderne, per loro na



