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Una premier contro l’Europa, la dannosa anomalia italiana

Il governo non è in sintonia con il percorso di integrazione, Meloni lascia capire che siamo senza guida politica. Il centrosinistra deve mandarla a casa, o ci troveremo in un’Unione che si salverà comunque, ma senza di noi  

Non sappiamo se il voto dello scorso 18 luglio, ossia l’elezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, sarà stato un voto storico. Sicuramente sarà un voto importante, perché il parlamento europeo, con la sua presidente, ha votato anche il programma della Commissione per i prossimi cinque anni. Questo programma tiene conto del quadro internazionale, e probabilmente è stato anche influenzato dagli avvenimenti esplosi negli Stati Uniti, l’improvviso crollo della forza dei d

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