- Festeggiare un Nobel a un fisico italiano, e soprattutto a un fisico che lavora in Italia, allarga il cuore. A Giorgio Parisi è assegnato metà del premio Nobel, quest’anno dedicato alla comprensione dei sistemi complessi.
- Il premio riconosce gli studi avviati da Parisi alla fine degli anni Settanta su un sistema modello, il cosiddetto “vetro di spin”: era costituito da molti elementi semplici interagenti tra loro, ma le proprietà globali non si capivano.
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Il tratto speciale di Giorgio è di avere attraversato tutti questi campi lasciando tracce non solo nella scienza ma anche in molte comunità scientifiche.
Festeggiare un Nobel a un fisico italiano, e soprattutto a un fisico che lavora in Italia, allarga il cuore. A Giorgio Parisi è assegnato metà del premio Nobel, quest’anno dedicato alla comprensione dei sistemi complessi (l’altra metà congiuntamente a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann). Il premio riconosce gli studi avviati da Parisi alla fine degli anni Settanta su un sistema modello, il cosiddetto “vetro di spin”: era costituito da molti elementi semplici interagenti tra loro, ma le propr



