La giustizia non è vendetta

Mio padre, Brusca e la lotta alle mafie ridicolizzata dalla propaganda politica

  • Marcire in galera, espressione logora del populismo giudiziario e abusata nei giorni scorsi sui social network, trasformati in una permanente piazza campo de’ Fiori ai tempi della Roma papalina, dove si eseguivano gran parte delle pene capitali. 
  • Deve marcire in galera Giovanni Brusca, il killer spietato di bambini, giudici, poliziotti, gente comune. Il boia che ha premuto il pulsante del telecomando usato per detonare il tritolo piazzato sotto l’autostrada all’altezza dello svincolo di Capaci. Il sospetto è che la sua vicenda serva a quella politica che vuole smantellare i codici usati per combattere le cosche.
  • Cosa c’entra Brusca, il populismo giudiziario, il marcire in galere e i pentiti con la storia che ha segnato la mia vita, vi chiederete voi. Che cosa avrei dovuto fare? Invocare la pena di morte? Urlare che devono marcire in galera? Credo che sia la verità il fine del percorso e non il desiderio di vendetta. La giustizia è il mezzo per ottenerla, con il codice e la Costituzione, la prima tra le misure antimafia, a indicare la via da seguire.
     

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