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Gli invisibili spinti dal virus sotto la soglia di galleggiamento della povertà

26 November 2020, Hessen, Frankfurt/Main: A homeless man sleeping in a bus stop. The refrigerated bus of the Frankfurt Verein f'r soziale Heimst'tten (Association for Social Homes) is on the road for homeless people in the city area during the cold season between 9:30 pm and 5:00 am. It offers transport to an overnight shelter, blankets, sleeping bags and warm tea. Photo by: Andreas Arnold/picture-alliance/dpa/AP Images
26 November 2020, Hessen, Frankfurt/Main: A homeless man sleeping in a bus stop. The refrigerated bus of the Frankfurt Verein f'r soziale Heimst'tten (Association for Social Homes) is on the road for homeless people in the city area during the cold season between 9:30 pm and 5:00 am. It offers transport to an overnight shelter, blankets, sleeping bags and warm tea. Photo by: Andreas Arnold/picture-alliance/dpa/AP Images
  • La pandemia, con i suoi effetti deflagranti, ha esposto molti più di altri. E se il governo attuale ha fatto quello che poteva per limitare i danni (ma chiusure di scuole ed esercizi hanno colpito in modo disuguale, e anche questo è colpevole), viceversa – come i suoi predecessori – poteva fare di più per curarsi del male di fondo.
  • La povertà assoluta non riguarda tutte le fasce sociali e di età allo stesso modo: è altissima tra gli stranieri (24.4 per cento), tra chi ha tre o più figli minori (20.2 per cento) o nelle famiglie numerose (19.6 per cento),
  • C’è un’Italia delle disparità dietro alla povertà: c’è la disuguaglianza, di opportunità e di condizione, esacerbata dalla mancanza di mobilità sociale.

In questi giorni la povertà torna a fare notizia. Un rapporto della Caritas ha evidenziato l’ampiezza del dramma, amplificato dalla pandemia. L’Istat, a giugno scorso, aveva confermato che, se pur in lieve riduzione rispetto all’anno precedente, la situazione a fine 2019, cioè prima della pandemia, era già preoccupante: il numero di poveri assoluti era più che doppio rispetto al 2007, prima della «grande recessione» del 2008-13. La povertà assoluta non riguarda tutte le fasce sociali e di età al

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