Dopo una dose o dopo due?

Il caos del Green pass e i due approcci diversi tra Italia e Francia

  • Si pensa di rilasciare il “green pass” dopo due dosi di vaccino, anziché una sola, com’è attualmente in base a un decreto-legge di maggio.
  • Ma già ora servono due dosi per (ri)entrare in Italia, come disposto da un’ordinanza del Ministero della Salute di giugno. Non a tutti è chiaro.
  • In Francia, la previsione della certificazione Covid come “lasciapassare” obbligatorio in molti luoghi pubblici sta incentivando le vaccinazioni. Anche in Italia si valuta questa ipotesi. Ma introdurre una qualche “obbligatorietà” necessita di un idoneo bilanciamento di interessi.

Si torna a parlare di “green pass”. I rischi derivanti dalla variante Delta per i non vaccinati o i vaccinati con una sola dose - come avvertono gli scienziati - fanno riflettere su una “rimodulazione” del certificato Covid-19, rendendolo operativo dopo due dosi, anziché una com’è attualmente. Intanto, con le vacanze, qualcuno scopre che già oggi una sola dose di vaccino non basta per (ri)entrare in Italia: ne servono due. Mentre chi partecipa a concorsi pubblici deve presentare un tampone ne

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