- Più ci esponiamo ai media, televisivi e social, più radicalizziamo le nostre posizioni.
- Pro e contro: che si tratti di Covid-19 o di Ucraina o di riarmo dell’Europa. Ed è paradossale, perché il paradigma binario non consente il pluralismo di cui l’informazione ha bisogno.
- E infatti, chi oggi parla più di contagiati in terapia intensiva o nuove povertà? Tutto è scomparso. C’è solo la guerra.
Più ci esponiamo ai media, televisivi e social, più radicalizziamo le nostre posizioni. Lo abbiamo abbondantemente sperimentato con la pandemia, con il vaccino, con il green pass; con l’elezione del presidente della Repubblica. E lo viviamo oggi, da quando è cominciato l’attacco di Vladimir Putin all’Ucraina. In tutti questi casi, i media hanno spettacolarizzato facili dualismi e poco informato. Pro e contro: che si tratti di Covid-19 o di Ucraina o di riarmo dell’Europa. Ed è paradossale,



