- Se c’è una politica estera italiana, è “cercare canali anche quando infuria la battaglia, senza mettere in dubbio le nostre appartenenze e alleanze”, come ci ricorda Mario Giro in un recente articolo.
- Esiste già una proposta italiana per una trattativa di pace giusta fra Russia e Ucraina.
- La preghiera del papa alza oltre ogni calcolo geopolitico la posta in gioco di questa iniziativa, la nostra umanità. Se la manifestazione di Roma vi si unisce e la sostiene, grande è la speranza che l’apertura del negoziato, cui Putin si è dichiarato pronto, dia frutto.
C’è una grande notizia: una politica estera italiana esiste – a prescindere da cosa ne farà il nuovo governo. Chi fra la gente comune se ne era accorto? Eppure ce lo ricorda in questi giorni un magnifico articolo di Mario Giro. Esiste una tradizione, ricorda Giro, che risale (almeno) alla prima Repubblica: “cercare canali anche quando infuria la battaglia, senza mettere in dubbio le nostre appartenenze e alleanze”. Tradizione radicata nella «nobile arte del dialogo che deve molto all'umanesim



