- Tra tante altre cose la guerra cambia la nostra idea di tempo, ne sconvolge il ritmo e la misura, ne ricostruisce le catene. Abbiamo vissuto fin qui nel culto dell’immediatezza. Liberi per quanto potevamo dal fardello della storia, e non troppo pensosi di quello che sarebbe potuto diventare il nostro domani.
- Solo l’improvvisazione ci consentiva di stare al passo coi tempi. Ignorando se quei tempi, e quel passo, avessero avuto un senso e fossero destinati a portarci da qualche parte.
- Il passato può essere sempre gravido di pretesti. E Vladimir Putin in modo del tutto strumentale, reinventa a misura delle sue convenienze una Russia che non c’è più e un’Ucraina che non è mai stata quello che dice lui. Ma appunto è il passato che alimenta la sua sfida.
La guerra cambia l’idea del tempo e mette fine all’improvvisazione
30 marzo 2022 • 08:00