- Nell’autunno del 2015, la morte del piccolo Alan Kurdi commosse il mondo intero, e la cancelliera tedesca Angela Merkel aprì le porte a un milione di profughi. «Wir schaffen das», ce la possiamo fare, furono le sue parole.
- Perché oggi nessuno sembra più credere che l’Ue, con il suo mezzo miliardo di abitanti, abbia la capacità, nonché il compito, di accogliere chi fugge?
- La pandemia ci ha consegnato con una forza senza precedenti l’immagine di un pianeta interdipendente. Sembra che il nuovo desiderio di muri che emerge dalla crisi, manifesti la rivolta contro questo vincolo.
I nuovi muri rivelano che l’Europa non crede più in sé stessa
15 ottobre 2021 • 07:00Aggiornato, 15 ottobre 2021 • 07:39