- È diventato tutto normale. Lo certificano l’indifferenza e il silenzio che hanno accolto l’inchiesta di Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sulle attività di Matteo Renzi che continua a collaborare con il principe saudita Mohammed bin Salman.
- Il problema è sempre quello della prima pietra. Dal Pd ai M5s. passando per Lega e FdI, nessuno la scaglia perché sa che gli altri hanno le tasche pieni di sassi con cui rispondere.
- Forse per la prima volta dal parlamento pre Mani pulite, ogni questione morale è stata cancellata dalla campagna elettorale, tutti i partiti competono in un’arena dove il cinismo è codificato nelle regole della gara.
È diventato tutto normale. Lo certificano l’indifferenza e il silenzio che hanno accolto l’inchiesta di Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sulle attività di Matteo Renzi che, da senatore in carica e in campagna elettorale, continua a collaborare con il principe saudita Mohammed bin Salman. La visita di bin Salman in Grecia, il 26 luglio, era nota, ma la presenza di Renzi no. Il leader di Italia viva, che pure informa spesso i suoi follower di viaggi, incontri ed eventi, non ha ritenuto di



