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I piani vaccinali mettono a nudo la confusione multilaterale

  • L’approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini sono un grande test della governance e della postura internazionale dei vari soggetti, e finora chi ha proceduto attenendosi al verbo multilateralista è più in ritardo, confuso e a corto di leve negoziali degli stati che si sono organizzati in proprio.
  • L’intervista rilasciata a Repubblica dall’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, ha riacceso la disputa di tenore legalistico sui dettagli dell’accordo con l’Unione europea, ma ha anche ribadito che mentre Bruxelles discuteva, il Regno Unito agiva.
  • Nella pressoché unica iniziativa vaccinale al di fuori del quadro dell’Unione europea, l’Italia ha deciso di entrare in un’azienda che il vaccino ancora non lo ha prodotto, per dire. Per il resto, solo primule e lettere molto arrabbiate.

Una delle migliori rappresentazioni delle organizzazioni multilaterali è la figura di Hans Blix, nel senso dell’immaginario (o liberamente ispirato) capo della commissione per il monitoraggio dell’Onu nel film d’animazione Team America, dei creatori di South Park. In una scena memorabile, Blix si presenta nel palazzo del dittatore nordcoreano Kim Jong-il, fermamente deciso a condurre un’ispezione dettagliata per scovare le armi di distruzione di massa del regime. E se il dittatore impedirà al m

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