La mobilitazione parziale

I russi che fuggono dall’esercito russo di Putin hanno diritto all’accoglienza?

  • Putin ha disposto una mobilitazione parziale, vale a dire il richiamo di 300.000 riservisti da inviare a combattere contro l’Ucraina.
  • Diversi Paesi europei hanno mostrato atteggiamenti di chiusura, a fronte delle migliaia di uomini in fuga dalla Russia per evitare l’arruolamento.
  • Chi scappa potrebbe godere dello status di rifugiato se la guerra in cui è chiamato a combattere sia caratterizzata da crimini di guerra o contro l’umanità e se rischi pene gravi e sproporzionate in caso di rifiuto di andare al fronte per motivi politici o altri previsti.

Com’è noto, lo scorso 21 settembre il presidente russo, Vladimir Putin, ha disposto una mobilitazione parziale delle forze armate, vale a dire il richiamo di 300.000 riservisti da inviare a combattere contro l’Ucraina. A fronte delle migliaia di uomini in fuga dalla Russia per evitare di essere arruolati, diversi Paesi europei hanno mostrato atteggiamenti di chiusura. Il ministro degli Esteri lituano ha scritto in un tweet che il Paese «non concederà asilo a chi sta semplicemente scappando da

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