La celebrazione del Giorno della memoria obbliga a riflettere sul regime politico che lanciò il genocidio: il totalitarismo nazista coadiuvato da altri autoritarismi. Oggi le democrazie liberali sarebbero in pericolo sotto i colpi degli oligarchi e dei nuovi capitalisti. Può morire così la democrazia?
«Una gamba davanti all’altra». Prendo a prestito le dolenti parole della senatrice Liliana Segre che descrivono la sua marcia per la vita per sottolineare che gradualmente, ma incessantemente, i democratici e le loro democrazie sono in grado di imparare e riprendere il cammino della libertà. La celebrazione del Giorno della Memoria obbliga a riflettere, mi pare non venga fatto adeguatamente, sul regime politico che lanciò il genocidio e sui governi dei paesi, a cominciare dal fascismo italiano,


