- Il ddl Zan, che slitta nel calendario a settembre, si candida a diventare il nuovo inquilino di un immaginario cimitero dei disegni di legge dimenticati, dove riposano i testi sui diritti civili, in attesa che qualcuno decida di salvarli dall’oblio.
- Le vittorie olimpiche dell’Italia rianimano il dibattito sullo ius soli per ragazzi e alle ragazze nate da genitori stranieri, ma la discussione rievoca le vicissitudini dei tentativi falliti di riforma della legge sulla cittadinanza degli ultimi vent’anni.
- Il visitatore che si imbattesse nel cimitero dei ddl dimenticati potrebbe ripercorrere le storie di puro tatticismo, svuotato di idealità e principi, dietro al fallimento delle battaglie per la loro approvazione.
Esiste forse un cimitero dei disegni di legge dimenticati, come in un romanzo di Carlos Ruiz Zafón, dove riposano i testi sui diritti civili, in attesa che qualcuno decida di salvarli dall’oblio. Il ddl Zan contro omotransfobia, misoginia e abilismo, che slitta nel calendario a settembre, andando a inserirsi nel vivo della campagna elettorale per il voto delle amministrative, si candida a diventare il nuovo inquilino di questo luogo immaginario. Ed è senz’altro da credere che chi negli ulti



