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Il consenso non basta: quei «piccoli partiti» che ci governano

I «partiti piccoli», come li definisce Alexis de Tocqueville, sono interessati a sé stessi a costo di «depravare» la vita civile. Da offrire hanno finti balsami, che non danno risposta ai bisogni ma deviano la mente. Inoltre «agitano» la società con la paura – dell’immigrato, ma sempre di più anche di quei connazionali che sono decretati estranei, altri, nemici

Si legge in Democrazia in America di Alexis de Tocqueville questa frase illuminante: «I grandi partiti rovesciano la società, i piccoli l’agitano; gli uni la ravvivano, gli altri la depravano; i primi talvolta la salvano scuotendola fortemente, mentre i secondi la turbano sempre senza profitto».  Sono «piccoli» non in senso quantitativo. Possono avere grande consenso e governare, ma restano piccoli. È difficile osare essere partiti «grandi», soprattutto quando le idee sono sostituite dalle emozi

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