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Il conto del lockdown non è uguale per tutti, pagano i più deboli

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-10-2020 Roma Politica Camera dei Deputati - Presentazione del XIX Rapporto annuale Inps Nella foto Pasquale Tridico (pres. Inps) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-10-2020 Rome (Italy) Presentation of the Inps annual report In the pic Pasquale Tridico
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-10-2020 Roma Politica Camera dei Deputati - Presentazione del XIX Rapporto annuale Inps Nella foto Pasquale Tridico (pres. Inps) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-10-2020 Rome (Italy) Presentation of the Inps annual report In the pic Pasquale Tridico
  • Più persone si muovono durante la pandemia, maggiore sarà il numero dei contagi e quello dei morti. Il rapporto Inps analizza cosa è successo nel primo lockdown, dal 26 marzo, quando soltanto i lavoratori essenziali sono stati autorizzati a proseguire l’attività. 
  • La scelta di esporre ai rischi alcune categorie ha avuto un prezzo elevato in termini di contagi e mortalità: 47.000 casi di Covid-19, cioè un terzo di quelli che si sono registrati tra 22 marzo e 4 maggio, e 13.000 morti, circa il 13 per cento del totale nello stesso periodo.
  • «Questi risultati indicano che un allentamento delle politiche di lockdown in alcuni settori avrebbe un impatto limitato su numero di contagi, con un effetto positivo sull’economia», scrivono i ricercatori Inps.

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