- Il nuovo governo non ha cambiato passo quanto a strumento normativo, il Dpcm. Ma anche quanto a contenuti, salvo alcune novità. Si prosegue con “coprifuoco”, raccomandazioni mescolate a regole cogenti, disposizioni il cui rispetto non può essere verificato.
- È previsto che i presidenti di regione possano chiudere le scuole in casi di gravità. Ma il fatto di averlo disposto con Dpcm, e non con decreto-legge, renderà superabili i limiti previsti dalla norma. Si rischia il caos di ordinanze dei mesi scorsi.
- Presso il ministero della Salute è stato creato un tavolo di soggetti istituzionali «al fine di dare attuazione agli indirizzi forniti dalle Camere», ma se ne limita l’attività alla revisione degli indicatori di rischio.
Il Dpcm di Draghi è in linea con Conte. Sarà almeno più trasparente sui dati?
04 marzo 2021 • 13:52Aggiornato, 04 marzo 2021 • 13:56