- Il Festival è un’occasione per capire alcuni aspetti che orientano la nostra società.
- Un primo aspetto è che esso rappresenta una delle poche occasioni pubbliche in cui ci è consentito di sentirci contemporanei insieme ad altre generazioni.
- Un secondo aspetto è che le false aspettative che proiettiamo sui personaggi come Fedez, Ferragni, Benigni manifestano la nostra difficoltà a immaginare che si possa fare critica sociale senza affidarsi al narcisismo di un uomo solo.
Personalmente, non sono molto interessato a quel che accade a Sanremo. Ma non amo il disprezzo del popolo da parte di quelli che sostengono di amarlo. Allo stesso tempo non nutro speranze di emancipazione sociale. Il festival è quel che è: lo specchio del paese, non della sua critica. Piuttosto, mi pare sintomatico il modo tribale con cui ne parliamo. Ci sono quelli per cui non si può non parlarne e quelli per cui non si deve in alcun modo farlo. I nostri giudizi sono ormai estremizzati. T



