- Sarebbe ingenuo sorprendersi delle uscite di Giorgia Meloni e Matteo Salvini su tasse ed evasione fiscale. Attenzione: quando la premier usa parole mafiose per giustificare chi non paga il dovuto all’erario («pizzo di stato») l’indignazione è una reazione appropriata.
- Così come naturale sdegno provocano gli ammiccamenti del segretario della Lega ai predoni che si rifiutano di saldare le cartelle esattoriali dovute all’Agenzia delle entrate.
- Alla stizza, però, va aggiunta una riflessione sulla base elettorale della destra di governo. E sulle sue strategie per gestire il consenso.
Sarebbe ingenuo sorprendersi delle uscite di Giorgia Meloni e Matteo Salvini su tasse ed evasione fiscale. Attenzione: quando la premier usa parole mafiose per giustificare chi non paga il dovuto all’erario («pizzo di stato») l’indignazione è una reazione appropriata. Così come naturale sdegno provocano gli ammiccamenti del segretario della Lega ai predoni che si rifiutano di saldare le cartelle esattoriali dovute all’Agenzia delle entrate. Alla stizza, però, va aggiunta una riflessione sull



