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Il grande gioco delle idee dietro al discorso fatale del presidente Draghi

Foto AGF
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  • Ci sono dei momenti, nella storia, che possono definirsi occasioni di civiltà. Occasioni che, perdute, significano tragedia, e còlte invece possono (forse) inaugurare epoche migliori.

  • L’esempio di un’occasione còlta è il secondo dopoguerra, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, i primi trattati europei, le nuove democrazie, fra cui la nostra. Dal riferimento a quel periodo di rinascita ha preso le mosse il discorso programmatico di Draghi.

  • Anche a prescindere da ogni futura delusione, esiste un nesso fra la bellezza di un discorso e la statura intellettuale e morale di un uomo. I famosi «momenti fatali» di Zweig sono anche momenti che scompigliano l’unanimità dei convivi.

Ci sono dei momenti, nella storia, che possono definirsi occasioni di civiltà – pur con tutta l’incertezza e la contingenza evocate dalla parola “occasioni”. Occasioni che, perdute, significano tragedia, e còlte invece possono (forse) inaugurare epoche migliori. L’esempio di un’occasione perduta è quella che Stefan Zweig in un suo memorabile racconto ha chiamato La rinuncia di Wilson, intendendo il «momento fatale» in cui la resistenza di Woodrow Wilson «alle potenze dell’avidità, dell’odio e

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