- In vista della pubblicazione in Italia il 9 giugno del suo libro The Good Lobby, il giurista Alberto Alemanno spiega perché il diffondersi di lobby civiche è una leva cruciale in un contesto in cui gli interessi pubblici sono sottorappresentati.
- La democrazia non si esaurisce nel momento elettorale, si nutre di ulteriori forme di scambio. Finora però sono rimaste prerogativa di pochi.
- “Fare lobbying” significa partecipare e contribuire al processo decisionale occupando quello spazio di scambio tra eletti e elettori. Un’attività non solo legittima, ma necessaria in ogni democrazia.
La democrazia rappresentativa sta vivendo, ormai da tempo, una forte crisi che si estende a tutti i livelli di governo: locale, nazionale e sovranazionale. La prova più allarmante a dimostrazione di questa crisi non è tanto data dalla bassa affluenza alle urne quanto dall’incapacità della politica nell’affrontare alcune delle sfide sociali più pressanti del nostro tempo. Se storicamente i partiti politici sono stati capaci di fare da tramite fra cittadini e potere, oggi vivono un forte declino,



