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Il nuovo Dpcm rivela i ritardi e gli errori durante l’estate del Covid

(Foto Angelo Carconi /LaPresse/Pool Ansa)
(Foto Angelo Carconi /LaPresse/Pool Ansa)
  • Sembra di essere tornati ai mesi scorsi, stesso copione: conferenze stampa notturne, indiscrezioni, Dpcm che si susseguono, misure che si affastellano. In questi mesi si è perso tempo prezioso.
  • Non sono stati fatti i controlli che sarebbero serviti, non si è investito in un sistema di raccolta di dati, non solo per monitorare contagi e impatti sanitari, ma anche per disporre di evidenze su cui modellare norme adeguate.
  • Per la scuola si adotta una soluzione che andava previste sin dall’inizio; si incentiva di nuovo il lavoro a distanza, ma la digitalizzazione amministrativa andrebbe potenziata; tornano i contrasti tra sindaci e governo.

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