- La disaffezione per la politica non trapela tanto dall’astensionismo quanto dalla mancanza di partecipazione pubblica attiva, anche quando i giovani si mobilitano sui temi di maggiore attualità della società civile.
- Anche in passato i giovani sono scesi in campo in reazione a problemi urgenti, ma sostenuti da un immaginario collettivo più ampio. Oggi l’individualismo sembra averli privati di questa visione.
- La sfida sarà quindi ricostruire una cultura politica che renda un’azione di cambiamento realmente completa, non solo per loro.
Si fa presto a cadere nei luoghi comuni parlando della disaffezione dei giovani alla politica (e della politica ai giovani potremmo aggiungere), ma a preoccuparci non dovrebbe essere il dato sul loro astensionismo nelle ultime elezioni - un solo punto percentuale in più rispetto agli over 35 - quanto il loro allontanarsi dalla politica attiva. La palestra in cui si sono formate generazioni di parlamentari, fatta di associazioni giovanili, di partiti, comitati elettorali e istituzioni locali,



