l’editoriale

Il piano di Trump per Gaza è fatto di incognite e malintesi (voluti)

Che l’accordo presentato da Trump contenga un doppiofondo e sia consapevolmente costruito su malintesi lo conferma lo stesso Netanyahu, quando spiega che mai nascerà uno Stato palestinese (mentre il piano ventila l’opposto). Ma c’è un’infinità di altre questioni troppo spinose per essere risolte. Innanzitutto: non si sa entro quando l’Idf dovrebbe tornare a casa

Ben venga il piano Trump, se davvero ferma la carneficina e ottiene la liberazione degli ostaggi. Ma anche se Hamas l’accettasse nessuno s’illuda che conduca alla pace. Al più avremo una tregua pasticciata prima che lo scontro riprenda, aizzato da questioni troppo spinose per essere risolte fin quando Israele sarà governata dalla destra. Innanzitutto la presenza dell’esercito israeliano nella Striscia. Il piano non precisa entro quale data l’Idf dovrà tornare a casa: due mesi, due anni, venti ci

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