- Qualche giorno fa, Giorgia Serughetti ha parlato di “spettacolarizzazione” della scienza. «In Italia il parere degli esperti ha rappresentato spesso il paravento dietro cui si sono nascoste decisioni politiche impopolari».
- L’assenza di trasparenza su dati e analisi a fondamento delle misure restrittive per contenere la pandemia ha determinato un vuoto sul piano del diritto così come della comunicazione. Ciò ha concorso alla «sovraesposizione mediatica» degli scienziati.
- Il governo Draghi ha adottato un primo decreto-legge. Se è apprezzabile l’assenza di anticipazioni e retroscena, tuttavia non c’è stato chiarimento circa i criteri guida del nuovo atto. Il rischio è che il vuoto della comunicazione istituzionale sia riempito da altre voci, anche a sproposito.
Il problema con il Cts è l’uso della scienza come alibi politico
24 febbraio 2021 • 14:50