- Dopo 54 giorni di udienza, i giudici hanno condannato gli accusati di complicità, distinguendo le posizioni, graduando le pene, tenendo conto della diversità delle prove e delle responsabilità: con l’imputazione per alcuni di terrorismo, per altri di associazione di malfattori. Con pene da 5 anni all’ergastolo.
- È stata data una lezione micidiale al terrorismo. L’obiettivo di chi vi si dedica – eccitandosi in una propria egolatria religiosa o ideologica – è infatti quello di assimilare alla sua brutalità il proprio nemico.
- È a suo modo una “pena esemplare”: crea uno iato fra due campi culturali. Da un lato, il delitto che cerca il suo pretesto propagandistico. Dall’altro, la giustizia dei tribunali dello stato di diritto.
Il processo di Charlie Hebdo mostra come si batte il terrorismo
18 dicembre 2020 • 07:00Aggiornato, 25 febbraio 2024 • 12:57