- Se i colori delle Regioni italiane dipendessero dalla situazione dei Pronto soccorso anziché da quella delle terapie intensive, saremmo tutti in rosso già da un pezzo.
- La fuga di medici e infermieri dai Pronto soccorso è inarrestabile e i concorsi per assumerne di nuovi vanno deserti.
- In questo quadro drammatico le Regioni e il Ministero aprono tavoli di lavoro, insediano commissioni, esprimono solidarietà, ma non producono alcun progetto di ampio respiro. Il Pronto soccorso, baluardo della medicina universalistica, aperto a tutti e a tutte le ore, sta affogando nell’ indifferenza delle istituzioni.
Se i colori delle Regioni italiane dipendessero dalla situazione dei Pronto soccorso anziché da quella delle terapie intensive, saremmo tutti in rosso già da un pezzo. E avremmo dovuto esserlo ancora prima della quarta ondata di Covid. La situazione drammatica in cui versano i reparti che devono rispondere alle emergenze più critiche della nostra salute è andata peggiorando fino a raggiungere in molte regioni il punto di rottura. Oggi nei grandi ospedali lombardi chi deve essere ricoverato a



