- Da un anno a questa parte i presidenti di regione hanno improvvisamente trovato un ruolo. E che ruolo, perché la durante la pandemia sono diventati gli interlocutori e i terminali del governo centrale.
- Questo protagonismo, a cui il governo Conte non ha saputo porre rimedio, dovrebbe ora trovare un argine da parte di un esecutivo lodato urbi et orbi per la sua autorevolezza.
- Se si vuole vedere un cambio di passo rispetto al passato questo è “il” terreno sul quale intervenire. Perché la salute è troppo importante per lasciarla all’improvvisazione.
Da un anno a questa parte i presidenti di regione hanno improvvisamente trovato un ruolo. E che ruolo, perché la durante la pandemia sono diventati gli interlocutori e i terminali del governo centrale. Questo balzo improvviso sul palcoscenico della politica nazionale li ha portati a rivendicare una responsabilità diretta nella gestione della crisi sanitaria. In realtà, come ha ricordato spesso Sabino Cassese, l’articolo 117 della Costituzione riserva allo Stato i compiti in materia di prof


