- La nuova società Ita costituita dall’ex ministra dei Trasporti Paola De Micheli (Pd) per segnare la discontinuità con Alitalia e rilanciare la compagnia si dimostra uno strumento inservibile
- Con Ita affiancata alla gestione commissariale di Alitalia, lo Stato si è messo due separati in casa che perseguono finalità diverse e spesso contrastanti
- L’emendamento Fassina: bypassare Ita e conferire i beni Alitalia (aerei, slot etc...) alla controllata Cityliner che poi verrebbe ceduta allo Stato a rimborso dei vecchi prestiti di 1 miliardo e 300 milioni di euro
Il rilancio di Alitalia con Ita è già fallito prima ancora di partire
09 febbraio 2021 • 14:28Aggiornato, 09 febbraio 2021 • 14:54