- Da quando è cominciata la guerra di Ucraina, mi sono trovato a usare molto più spesso di prima la parola “Occidente”: d’accordo, è una sintesi imperfetta, che evoca momenti bui di “noi contro loro” di inizio secolo, ma ha una sua efficacia comunicativa.
- Come altro definire quell’insieme di paesi, ma anche istituzioni, intellettuali (a prescindere dalla loro nascita, domicilio o background culturale) che hanno un chiaro posizionamento in termini di valori, priorità, traiettorie?
- L’Occidente è quantomeno una categoria rilevante con cui bisogna confrontarsi. Ma per arrivare a quali conclusioni? Nel suo nuovo libro Aldo Schiavone condensa una serie di questioni di cui si è ampiamente discusso in questi ultimi vent’anni.
Il ritorno dell’Occidente, che forse non è tramontato ma neanche se la passa benissimo
26 maggio 2022 • 12:28