C'era grande attesa (dio, come ci siamo ridotti) per la conferenza stampa in cui Giuseppe Conte avrebbe ufficialmente illustrato il nuovo Dpcm natalizio, quello che tra forti raccomandazioni e regole gianseniste ha reso proibito e perciò eccitantissimo l'appuntamento che dalla nascita al 2019 tutti noi avevamo cercato di evitare con qualunque scusa appena decente: il cenone in famiglia.

È stato quindi per un altissimo senso dello Stato che il premier ha scelto di rispondere per prima a una domanda sulla famiglia: la sua. Eppure la giornalista ci aveva provato, a mantenere le apparenze: prima una domanda sulla Dad, poi una sul Mes, e solo alla fine una sugli «attacchi personali», cioè sul dramma che ha sconvolto la nazione: la compagna di Giuseppe, Olivia Paladino, ha usato abusivamente la scorta per sfuggire alle Iene? (le Iene dettano l'agenda politica del paese).

Ma certe liturgie le celebra Rocco Casalino, che soffre ancora di stress post-traumatico da fidanzato trader online con «la mille euro» (cit.), dunque Conte ha messo subito in chiaro che Olivia unisce a doti fisiche doti altamente morali: la sua scorta era già lì, non gliel'ha certo mandata lui. E non è vero che ultimamente sono andati a cena al ristorante, è da settembre addirittura che non vanno a mangiare la gricia.

Sul mitico borsone da palestra al braccio di Olivia quella sera – altro eccitante tabù del 2020 – nessuna ulteriore domanda, perché l'intrepida reporter crede in una informazione equidistante: né col New York Times, né con le Iene.

Forse era lì per caso, forse l'aveva mandata Olivia. Ma era in ottima compagnia: dei quasi mille morti registrati il giorno della conferenza stampa, il dato più alto dall'inizio della pandemia, Giuseppe il Paladino non ha fatto parola. Per fortuna nessun giornalista gli ha chiesto niente.

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