Il nuovo report dell’Ipcc

Il tempo è tutto: cosa abbiamo imparato dal rapporto sul clima

  • Ci troviamo in una fase storica di snodo su una crisi mai affrontata prima dall’umanità, non affrontabile in termini riduzionisti.
  • Pensare a bacchette magiche tecnologiche potrebbe essere una semplificazione inefficace e a rischio di svolte tecnocratiche non democratiche.
  • Se si concorda che siamo immersi in un gigantesco esperimento evolutivo in tempo reale, caratterizzato da un rapido avvicinamento tra processi perturbativi ambientali, sociali e sanitari, sembra urgente riflettere di più e meglio sul “tempo”, che non è una variabile di contorno del sistema che è tempo-dipendente.

L’uscita dell’ultimo rapporto dell’Ipcc è come benzina sul fuoco dei cambiamenti climatici. Di fronte alla massa di risultati scientifici convergenti la maggior parte delle posizioni coglie la gravità della crisi e cerca di misurarsi con il cambiamento che si pensa necessario. Si assiste quindi al progressivo spostamento del centro del dibattito dalla diagnosi della crisi alle cure per salvare il pianeta, un fatto di importanza non trascurabile se si pensa a posizioni negazioniste di solo qualc

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