Invece di separare la persona dall’artista, bisognerebbe accettare che l’opera bella è in certi casi legata intimamente alla persona che non ci piace, o che ci piaceva e che non ci piace più. Le due cose coesistono e si influenzano, e in realtà non sono separate o separabili
La notizia la conoscerete, la riporto brevemente: la figlia della scrittrice Premio Nobel Alice Munro ha dichiarato in questi giorni che il patrigno ha abusato sessualmente di lei da bambina, e che la madre (la famosa scrittrice, appunto) è rimasta col patrigno anche dopo che lui ha ammesso gli abusi. Mi fermo qui, perché è sufficiente ai fini di questo articolo. La vicenda è brutta e non merita di essere banalizzata, oltre al fatto che la ricostruzione dei fatti appare al momento in evoluzione.



