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Il vaccino agli anziani confuta la logica utilitarista che regge i nostri sistemi

  • Le immagini di Margaret Keenan, prossima ai 91 anni, e del secondo William Shakespeare più famoso del mondo, 81 anni già compiuti, che ricevono per primi il vaccino per il Covid-19 hanno emozionato e commosso il mondo.
  • Un osservatore razionale potrebbe però spegnere d’improvviso l’incanto di questo bel quadretto emotivo con alcune domande: ha senso vaccinare per prime persone che hanno ormai la gran parte della vita alle spalle? E’ una domanda in linea con i principi utilitaristi che sono alla base di molti nostri sistemi.
  • Travolto da una tragedia di proporzioni devastanti, il mondo modellato anche dalle idee di Jeremy Bentham è stato sopraffatto da un certo umanesimo anti utilitario che s’industria per salvare quante più persone possibile senza curarsi troppo dell’aspettativa di vita, del prezzo degli anni guadagnati, della produttività, dei benefici misurabili.

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