- Qualunque incontro con un rappresentante di uno stato che stiamo “combattendo” – visto che mandiamo armi all’Ucraina e approviamo sanzioni durissime – non può che avvenire a livello governativo o con l’esplicito via libera dello stesso governo.
- L’agitato Salvini è leader di un partito che è gemellato con il partito dello zar del Cremlino, Russia unita.
- Sono due partiti evidentemente accomunati dallo stesso sentire su democrazia e diritti. Come se alla vigilia della Seconda guerra mondiale i laburisti inglesi fossero stati gemellati con i nazionalsocialisti tedeschi.
Perché gli incontri di Matteo Salvini con l’ambasciatore russo sono un problema? Per tre motivi. Il primo è che tra Italia e Russia è sceso il gelo dopo l’aggressione all’Ucraina. Non per nulla l’ambasciatore della Federazione russa non è stato nemmeno invitato al tradizionale incontro con le rappresentanze diplomatiche al Quirinale in occasione della ricorrenza del 2 giugno. Qualunque incontro con un rappresentante di uno stato che stiamo “combattendo” – visto che mandiamo armi all’Ucraina e



