L’Italia vuole evitare il ricorso al Mes per non sembrare l’unico paese in difficoltà. Ma Spagna e Portogallo per ora rinunciano anche a parte dei fondi del piano Nerx Generation Eu
- La legge di bilancio 2021 nasce archiviando il sogno del ministro Gualtieri di una manovra a saldo zero. Prendono corpo gli immancabili “tesoretti” da rinvio di esborsi e maggiori entrate ma il quadro resta fosco, soprattutto dal 2022 in avanti;
- Le stime di riduzione spontanea di debito, nel prossimo triennio, si basano su quello che sin qui è stato un miraggio italiano: la crescita superiore al costo del debito;
- L’annuncio portoghese e spagnolo di voler usare prima le sovvenzioni e solo dopo -forse- i prestiti europei, rischia di produrre uno stigma sull’Italia ben superiore a quello del Mes pandemico
Il governo italiano ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio (Dpb) per il 2021, da cui si evince una manovra da 39 miliardi, coperta in deficit per 24 e con la prima erogazione di sovvenzioni a fondo perduto del Recovery Fund per i rimanenti 15 miliardi. Sembra trascorsa un’era geologica da quando il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, sognava a occhi aperti una manovra a saldo zero. Come ogni anno, ci sono incognite relative ai conti dell’anno successivo ma, anc



