Le elezioni in Gran Bretagna

Il voto inglese è un disastro per la sinistra e una conferma per Boris Johnson

British Prime Minister Boris Johnson speaks to the media next to a large inflatable of him, after Conservative Party candidate Jill Mortimer won the Hartlepool by-election, at Hartlepool Marina, in Hartlepool, north east England, Friday, May 7, 2021. Britain's governing Conservative Party made further inroads in the north of England on Friday, winning a by-election in the post-industrial town of Hartlepool for a parliamentary seat that the main opposition Labour Party had held since its creation in 1974. (AP Photo/Scott Heppell)
British Prime Minister Boris Johnson speaks to the media next to a large inflatable of him, after Conservative Party candidate Jill Mortimer won the Hartlepool by-election, at Hartlepool Marina, in Hartlepool, north east England, Friday, May 7, 2021. Britain's governing Conservative Party made further inroads in the north of England on Friday, winning a by-election in the post-industrial town of Hartlepool for a parliamentary seat that the main opposition Labour Party had held since its creation in 1974. (AP Photo/Scott Heppell)
  • Le elezioni locali del 6 maggio confermano i recenti sviluppi del sistema politico inglese: l’ennesimo segno del declino della sinistra, una vittoria politica per il partito del primo ministro e la Scozia sempre più lontana da Londra.
  • Il Labour si conferma il partito delle classi medie urbane, istruite e cosmopolite che vivono nelle grandi città, mentre i conservatori hanno ormai sostituto il UKIP di Nigel Farage in tutte le zone rurali.
  • Trasferire su un piano simbolico largo e generico il puzzle di identità ‘di cortile’ sembra essere la base del populismo splatter di Boris Johnson: una sorta di democrazia di prossimità tenuta insieme da pandemia e Brexit.

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