- Le elezioni locali del 6 maggio confermano i recenti sviluppi del sistema politico inglese: l’ennesimo segno del declino della sinistra, una vittoria politica per il partito del primo ministro e la Scozia sempre più lontana da Londra.
- Il Labour si conferma il partito delle classi medie urbane, istruite e cosmopolite che vivono nelle grandi città, mentre i conservatori hanno ormai sostituto il UKIP di Nigel Farage in tutte le zone rurali.
- Trasferire su un piano simbolico largo e generico il puzzle di identità ‘di cortile’ sembra essere la base del populismo splatter di Boris Johnson: una sorta di democrazia di prossimità tenuta insieme da pandemia e Brexit.
Il voto inglese è un disastro per la sinistra e una conferma per Boris Johnson
07 maggio 2021 • 18:58