- Questo luglio infinito ci sta dicendo due cose: la prima, è che le conseguenze del cambiamento climatico sono arrivate prima di quanto ce le aspettassimo.
- Continuiamo a rimandare al 2035 o al 2050, ma sono ormai due estati consecutive in cui il Nord Italia raggiunge con costanza temperature sopra i 40°, il mare risale il Po per decine di chilometri, i ghiacciai si sciolgono, i fiumi sono in secca per mesi, la siccità mette a dura prova l’agricoltura e le foreste e la stagione degli incendi è sempre più lunga e sempre più intensa.
- Come società siamo molto restii a capire cosa fare, e quindi tendiamo a fare la cosa più semplice di tutte: non fare niente. Dimenticandoci che l’inazione è anch’essa una scelta.
In questo luglio di crisi climatica facciamo sempre la stessa cosa: niente
28 luglio 2022 • 22:00