La successione del Doge

In Veneto il centrosinistra non ha ancora capito il caso Zaia

LaPresse Massimo Paolone/LaPresse
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Sin dalla campagna elettorale del 2010 Zaia ha costruito gran parte delle sue fortune ergendosi a interprete del senso comune dei cittadini veneti

  • A settembre Zaia ha vinto con il 76 per cento non grazie alla pandemia ma perché è stato un leader molto presente, abile comunicatore, dinamico e moderno ma attento a muoversi entro i solchi tracciati dalla tradizione.
  • In questo contesto, riscoprire i valori di fondo della sinistra sarebbe un’operazione rivolta ad una porzione minoritaria della società locale.
  • È necessario che il centrosinistra si metta in ascolto del Veneto più profondo, offrendo un’idea di cosa questa Regione può diventare in un futuro prossimo su sanità, ripresa economica, lavoro, ambiente e inclusione sociale.

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