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A nostro avviso lo sblocco selettivo dei licenziamenti a fine giugno è stato un errore. La proposta del ministro Andrea Orlando di prolungarlo di altri due mesi era più che ragionevole per due buoni motivi.
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Il primo, è che lo sblocco dei licenziamenti sarebbe avvenuto dopo il varo della riforma degli ammortizzatori sociali prevista a fine luglio, e non prima. Il secondo motivo, è che si trattava di una proposta che, accompagnata in parallelo dal prolungamento della cassa integrazione Covid, era, oltre che socialmente, anche economicamente sostenibile.
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Stando ai calcoli del Centro studi di Lavoro&welfare, meno di un miliardo di euro per due mesi di cig, a luglio e agosto.
All’Italia serve una prospettiva sociale per superare l’errore sui licenziamenti
20 luglio 2021 • 15:40Aggiornato, 20 luglio 2021 • 16:34