- «Ora è il momento della saggezza nella scelta del futuro che vogliamo costruire». Era il 18 agosto 2020 e, aprendo il 40° Meeting di Rimini, il presidente incaricato Mario Draghi tracciava le linee programmatiche di quella che, in questi giorni, è diventata la sua missione: formare un governo.
- Draghi deve parte della sua formazione ai gesuiti. All’istituto Massimo, severa scuola romana, ha avuto come mentore il gesuita Franco Rozzi, il filosofo della sintesi, come lo definiscono gli ex alunni.
- L’ex presidente della Banca centrale europea sarà anche espressione di quell’approccio ignaziano che pure i gesuiti romani hanno recentemente rimarcato?
La chiesa elogia Draghi. Ma la sua visione si sposa con quella del Papa?
04 febbraio 2021 • 20:47Aggiornato, 05 febbraio 2021 • 14:47