Ultimamente si legge sempre più spesso di come i ragazzi si sentano schiacciati dalla competizione scolastica. La questione non è campata per aria. C’è una sofferenza o anche solo un’insofferenza. Un fastidio per quella che ormai appare come un’imposizione: vivere con il coltello fra i denti
La competizione non può essere un criterio formativo
02 marzo 2024 • 17:30