l’editoriale

La debolezza dell’Europa ha le sembianze di Meloni

La premier farà di tutto per evitare che l’Ue assuma un profilo di confrontation con gli americani. L’espressione di amorosi sensi con il tycoon, che nella visita alla Casa Bianca delle scorse settimane ha raggiunto livelli stucchevoli, trova un suo precipitato nel sostegno dell’Italia alle richieste americane. Per fortuna ci sono Draghi e Mattarella

Anche una persona sobria e parca di parole come Mario Draghi – ricordiamo l’effetto dirompente della sua stringatissima uscita sulla solidità dell’euro nel 2011 – riconosce che, dopo Trump, l’Occidente non sarà, anzi non potrà più essere, lo stesso. L’ex governatore della Bce e presidente del consiglio fustiga l’inerzia europea su tanti dossier, in particolare innovazione tecnologica, energia e rendite di posizione, e mette in guardia sui pericoli di una spirale conflittuale sui dazi. Eppure, co

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