In politica più Giolitti, meno Crispi

La decisione della Bce riporta i nodi italiani al pettine

La presidente della Banca centrale europea,\\u00A0Christine Lagarde
La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde
  • Con la decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di interesse e porre fine all’acquisto dei titoli di stato si chiude una fase. Spesa pubblica in deficit e basso costo del denaro hanno anestetizzato i dolori provocati dalla pandemia.
  • La svolta della Bce rende ora più difficile l’uso degli analgesici e ripropone l’urgenza di aggredire i nodi di fondo, in particolare in Italia. Certo il Pnrr può aiutare. Ma il suo stesso esito appare legato alla capacità della politica di mettere in campo politiche efficaci.
  • L’“uomo solo al comando” è un’illusione, peraltro già sperimentata con Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Sono altre le condizioni che servono: la pazienza dell’inclusione, la capacità di favorire compromessi progressivi, di ricucire a livello delle élites le profonde fratture che attraversano il paese, di evitare la concorrenza demagogica per il consenso a breve.

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